Amo le parole.

Le amo in ogni forma: siano esse cantate, urlate, sussurrate, rotte dal pianto, oppure mute. Scritte, soprattutto.

Scrivere mi appassiona.

Insieme al pollice opponibile e alla curiosità, la scrittura ha spinto l’umanità a evolversi. Non è solo arte. È uno degli atti più sinceri che possiamo compiere.

Chi scrive bene trasmette pensieri nitidi, li rende vivi per chi legge.

Chi scrive non mente: il suo pensiero si fa chiaro, diretto, difficile da fraintendere.

Amo la scrittura da quando ho imparato a leggere. Ricordo ancora il mio primo libro: Pinocchio. Si materializzò davanti ai miei occhi come un incantesimo. Ne sono seguiti centinaia. Alcuni, ormai introvabili, li difenderei fino alla fine del mondo. Ma Pinocchio conserva per me lo stesso fascino del primo bacio, unico, irripetibile.

Un giorno, il mio professore di lettere — un uomo che conosceva a memoria ogni accento della Divina Commedia — mi disse che avevo un talento. Non gli credetti. Forse per paura. Da allora, scrissi solo i temi a scuola.

Poi arrivarono i blog.

Era l'inizio degli anni 2000.

Pochi sapevano cosa fossero.

Scrivere in incognito mi diede libertà.

Iniziai, imparai, coinvolsi. Scrissi di tutto ed ero contento di farlo. Poi smisi, quando tutto cominciò a ruotare attorno al denaro. Non vivrò di parole, ma vivrò bene grazie a loro.

La vita mi portò quindi altrove.

Scrivevo solo per lavoro, per risolvere questioni tecniche.

Ma nella mia testa, le storie non smisero mai di esistere.

Ora, una persona un po’ folle (io adoro la follia) ha liberato quello che crede sia un genio della lampada.

Non sa che potrebbe aver evocato un demone. Un demone innamorato delle parole.

C’è solo un po’ di ruggine da rimuovere, tra la testa e la mano.

Tra la mente e la tastiera.

Ma so che torneranno a scorrere, i pensieri, le parole. Libere come un cavallo di razza nella prateria.

Amo scrivere.

Ricomincerò qui, in questo spazio che mi è stato donato.

Offrirò uno sguardo maschile, una prospettiva diversa su ciò che siamo, uomini e donne, in questi anni confusi e fragili.

Amo scrivere.

E spero che amerete leggermi.