Si avvicina il Natale, probabilmente il più strano di tutti i tempi, a memoria d'uomo.
Certamente il più strano, dopo quello ben più famoso che vide formarsi in una notte silenziosa, un piccolo assembramento di ben più che 6 pastori, animali, stelle comete, futuri santi, madonne e profeti tra loro più o meno congiunti.
Il rosso colore natalizio per eccellenza, spaventa e gli addobbi tardano ad arrivare, si sono formate due fazioni ai tempi della pandemia, non quelle solite del sacro e del profano, dell'albero e del presepe, del panettone o del pandoro come negli anni passati, ma quelle degli addobbi-si per stemperare il clima un po' triste VS addobbi-no perché il clima è troppo triste per festeggiare.
Questo Natale che si avvicina, potrebbe dare finalmente onore e ragione ai "regalatori seriali" di pigiami, tute, pantofole, mutande rosse e non, calzini, pulloveroni verde muschio con le renne ed i fiocchi di neve (che quest'anno sarebbero pure di moda), cose utili per la casa e piccoli elettrodomestici, prima molto prima di Amazon. Le nostre zie zitelle (delle quali io pure - si spera temporaneamente - faccio parte), nonne, amici e parenti senza fantasia e conoscenti dediti, inoltre, alla nobile arte del riciclo; la famosa banda del pizzico mortale sulla guancia e del quando ti sposi.
Molto della bellezza del Natale - converrete con me - è, soprattutto, nell'attesa. Nei preparativi, nelle tradizioni, nella ricerca dei doni, nel calendario che scandisce i giorni che mancano a quella notte magica che è sempre così piena di speranza.
In questo i popoli del Nord sono veri maestri, hanno inventato Babbo Natale, l'abete decorato, le renne, i pupazzi di neve fuori ed il camino acceso in casa e tante altre di quelle cose che nell'immaginario collettivo ci facevano dire fuori dai negozi a naso in su: la senti pure tu, questa aria di Natale?
Hanno inventato anche il Calendario dell'Avvento un modo simpatico per scandire proprio i giorni che ci separano dal Giorno di Natale, pensando a ciascun giorno come ad un dono e non solo in senso metaforico.
E questi oggetti delle più svariate fogge, ma sempre decisamente d'ispirazione natalizia, altro non sono che calendari-contenitori che dal 1 al 24 di dicembre serbano delle sorpresine da scoprire quotidianamente. Un piccola collezione di pensierini e regalini, mangerecci e non, per rendere ogni giorno che passa e ci separa dal Natale, un po' più dolce.
Un piccolo esercito di attenzioni per i grandi e per i più piccoli che potremmo decidere di mettere in atto, proprio in questi giorni così particolari, con la magnifica ed ingegnosa arte del fai-da-te e magari acquistando qualcosa online.
Largo alla fantasia, dunque, ma anche allo shopping.
Fonte immagini: Google
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